Nel manuale di questa serie Fondamenti e contesti. Manuale teorico-pratico, nel capitolo sulle sfide e i compiti dell’insegnante LCO (cap. 2 A4), si trova la seguente affermazione:

«È determinante trasmettere all’allievo le norme e le aspettative vigenti nel paese ospitante, in particolare se questi proviene da una famiglia con un background culturale molto basso. Sono semplici regole non scritte come p. es. a che ora un bambino deve andare a letto, cosa mangia a colazione, come gestire i compiti a casa. Gestire e offrire queste informazioni è un compito prezioso dell’insegnante LCO.»

Queste regole e norme non scritte sono talmente interiorizzate nella popolazione locale (soprattutto negli strati sociali più elevati) che a scuola non vengono nemmeno nominate né esplicitate. Esse però non sono così evidenti, soprattutto per gli strati culturali più bassi. È qui che viene in aiuto il programma di allenamento dei 10 passi. Esso illustra i presupposti di base per un apprendimento proficuo, come p.es. l’organizzazione dell’ambiente di studio, la tranquillità e il silenzio, gli orari regolari, il piano di lavoro ecc. Per ogni passo seguono spiegazioni, consigli ed esercizi concreti. L’applicazione di tale programma della durata di circa 10-14 giorni porta all’interiorizzazione di quelle “regole del gioco” di cui molti bambini e giovani di un ceto sociale meno acculturato non verrebbero mai a conoscenza.

Per l’uso di tale programma sono ipotizzabili diverse situazioni:

  • Il programma viene introdotto e discusso con tutta la classe p.es. come progetto comune “Ottimizziamo il nostro apprendimento”. Per gli allievi più giovani i punti 5-10 devono essere adattati e semplificati.

  • Il programma viene sperimentato con un piccolo gruppo di allievi particolarmente motivati che, ovviamente, trasmetteranno la loro esperienza a tutta la classe.

  • Il programma viene sperimentato, singolarmente o in gruppo, con allievi più deboli che non possono contare sul sostegno scolastico in famiglia. Gli insegnanti e soprattutto i genitori devono essere coinvolti. In questo caso il programma ha una funzione di emergenza poiché si tratta di salvare una carriera scolastica in pericolo.

Senza il supporto dei genitori la sperimentazione di questo programma potrebbe costituire un sovraccarico per alcuni allievi. Per lo stesso insegnante LCO riuscire a coinvolgere i genitori rappresenta una sfida poiché egli vede l’allievo solo una volta alla settimana. Ecco quali possono essere i compiti dell’insegnante LCO in questa situazione:

1. Informare i genitori, magari con una riunione e con un colloquio, sul programma che conduce l’allievo al successo scolastico e che illustra le norme comuni più importanti per raggiungerlo. A completamento o in sostituzione si può distribuire una lettera informativa (v. foglio allegato). Sarebbe ottimale coinvolgere l’insegnante di classe, poiché questo programma potrebbe essere di supporto anche per le sue lezioni.
2. Distribuire alle famiglie una copia del programma, quindi la parte II del presente quaderno.
3. Durante le due settimane in cui si sperimenta il programma tematizzare le esperienze, i problemi e i successi durante la lezione LCO, riservarsi del tempo per il dibattito e lo scambio di opinioni. Infine, dopo l’applicazione del programma, prevedere anche una discussione finale.

Modello di lettera informativa ai genitori

(da modificare a seconda dei singoli casi)

 


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