Svolgimento:

  • All’inizio della lezione l’I chiama in cerchio gli A (o magari solo quelli di un determinato livello), questi conoscono già la forma ritualizzata del raccontare in cerchio e sanno che possono raccontare per i prossimi 15 minuti le loro vicissitudini della settimana passata. Anche l’I racconta la sua esperienza e i propri pensieri.
  • Le regole di comunicazione (v. scheda 9) che sono state già introdotte vengono naturalmente osservate. Il compito di moderatore può essere assunto da un allievo, se questo ruolo è già stato introdotto e discusso (v. schede 14 e 15).
  • Le regole che seguono si sono rivelate utili per esercitare l’ascolto: gli A possono porre all’allievo che ha raccontato due domande. Dopodiché un altro allievo comincia, a sua volta, a raccontare.

Varianti:

  • Si può praticare quest’attività anche alla fine della lezione, invece che all’inizio.
  • In caso di un avvenimento di attualità che preoccupa particolarmente gli A si può utilizzare la narrazione in cerchio per intavolare una discussione su questo tema e nel caso prolungare i tempi.

Osservazioni:

  • Ogni bambino decide da sé se vuole partecipare o meno alla discussione, comunque l’I dovrebbe fare in modo da rendere partecipe ogni alunno.
  • In generale i bambini raccontano volentieri e in modo dettagliato. L’I o chi fa da moderatore deve fare attenzione che nessuno parli troppo a lungo e che tutti i presenti abbiano la parola. Si potrebbe monitorare il tempo con una clessidra (2 o 3 min.).

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