Indicazioni:

  • L’analisi di sé stessi e di quella degli altri all’interno del gruppo richiede molta fiducia nonché molto tatto da parte dell’insegnante. In relazione a ciò prima di procedere sarebbe sensato dimostrare tramite esempi pratici in quali contesti le persone possono disporre di punti di forza (competenze sociali, successi scolastici, punti di forza caratteriali ecc.) L’esercizio può essere eseguito anche in squadre divise per genere, dove alla fine i punti di forza di ragazze e ragazzi possono essere messi a confronto e discussi.
  • Fonte di riferimento: Methodensammlung Lernort Stadio, Politische Bildung an Lernzentren in Fussballstadien. A cura di: Robert Bosch Stiftung in Zusammenarbeit mit Bundesliga Stiftung. Capitolo 3: Identität. Link: http://www.bosch-stiftung.de/content/language1/downloads/Methodensammlung_mit_Lernkarten.pdf

Svolgimento:

  • Gli A si dividono in gruppi da due. Ogni bambino riceve due schede con bersaglio ciascuno; ognuno di loro scrive su un foglio il proprio nome e sull’altro il nome dell’altro bambino.

  •  Per prima cosa gli A annotano sul proprio bersaglio cinque punti di forza relativi alla propria persona. Più importante sarà ritenuto il relativo punto di forza e più vicino al centro del bersaglio esso sarà annotato.
  • Lo stesso esercizio viene ora fatto in riferimento all’altra persona. Alla fine essi confrontano insieme i risultati.
  • Riflessione e discussione insieme all’intera classe: Come avete trovato l’esercizio? Ci sono state grosse differenze tra la vostra percezione e quella del vostro compagno? Che cosa definisce un punto di forza tale? Potete fare qualcosa da soli per i vostri punti di forza? È possibile trasformare i lati deboli addirittura in punti di forza?
  • I punti fondamentali della valutazione dovrebbero essere, primo, la varietà dei diversi punti di forza e del potenziale, e secondo, la discussione sulla domanda “Quali punti deboli vogliamo eliminare, di che genere d’aiuto abbiamo bisogno per fare ciò?”.

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