Svolgimento:

  • L’I descrive una situazione conflittuale realistica (per esempi si veda sotto). La situazione viene inscenata mediante un gioco di ruoli. Gli A discutono insieme sul modo in cui potrebbe essere risolto il conflitto. Essi descrivono eventualmente passi parziali del modello: “Risolvere il problema in sei passi”.
  • Gli A ricevono la scheda di lavoro “Risolvere il problema in sei passi”. Dopo averla letta vengono esposti esempi relativi a conflitti come, ad esempio, tra genitori e figlio o all’interno di gruppi della stessa età. Esempi:
    • Una ragazza/un ragazzo vuole andare in un determinato locale, i genitori dicono che il figlio deve invece studiare e soprattutto non deve andare in quel locale.
    • Un allievo prende in giro un altro allievo per il suo accento o per un errore linguistico.
    • Una ragazza/un ragazzo conosce un ragazzo/una ragazza, i genitori non sono affatto d’accordo per via delle sue origini (ad es. perché è di un’altra nazionalità o di un altro gruppo etnico).
    • Alcuni ragazzi vogliono ascoltare un certo tipo di musica durante la pausa. Altri non sono d’accordo perché preferiscono ascoltare un altro brano.
    • Alcuni A si rifiutano di sedersi accanto a un determinato allievo perché hanno dei pregiudizi in relazione alla sua origine, religione o nazionalità.
  • Viene scelto un conflitto che in seguito verrà analizzato attentamente (alternativa: 2–3 conflitti per 2–3 gruppi).
  • In una prima fase le parti del conflitto si siedono separatamente e discutono sulla loro posizione secondo il programma dei 6 passi (ad es. tutti i “genitori”, tutti i giovani che vogliono ascoltare un certo tipo di musica, tutte le ragazze/tutti i ragazzi che non vogliono sedersi in questo posto, ecc.). In seguito essi si incontrano con la controparte in seno al gruppo e iniziano la trattativa secondo il piano dei 6 passi. Dopo un certo lasso di tempo (15–20 minuti) l’I interrompe le trattative e richiama gli A in plenum. L’intero gruppo si scambia ora le proprie esperienze.
  • Indicazione: sarebbe ideale che venissero definiti dei mediatori, ciascuno dei quali accompagna un gruppo e li guida attraverso il piano dei 6 passi. Ciò può avvenire anche in un secondo passaggio.

Modello per fotocopiare scheda di lavoro “Risolvere il problema in 6 passi” “ si veda pagina seguente.


ΑΒ – Risolvere il problema in 6 passi

Scheda di lavoro per alunni


1. passo: Chiarire le esigenze/i bisogni.
Di che cosa hai bisogno?
Che cosa desideri esattamente?

Ogni persona coinvolta nel conflitto deve rispondere a queste domande senza incolpare o rimproverare gli altri.

2. passo: Descrivi esattamente il problema.
Quale pensi sia il problema in questo caso?

Tutti gli alunni possono descrivere il problema dal proprio punto di vista. Le controparti devono essere disposte ad accettare il punto di vista degli altri gruppi.

3. passo: Cerca varie soluzioni.
Quali potrebbero essere le possibili soluzioni per questo conflitto?

Tutti gli alunni possono fornire il proprio contributo dando risposte. Queste dovrebbero essere messe per iscritto – senza l’aggiunta di commenti o giudizi. L’obiettivo è quello di trovare più soluzioni possibili.

4. passo: Valuta le soluzioni.
Quanto saresti contento con le varie soluzioni?

Ciascuna parte in conflitto valuta le diverse soluzioni proposte e spiega quali reputa accettabili o meno, e perché?

5. passo: Decidi qual è la migliore soluzione.
Accetti questa soluzione?
Il problema è stato risolto?

Deve essere messo in chiaro che entrambe le controparti accettano la soluzione. Il loro sforzo di trovare una soluzione dovrebbe essere apprezzato.

6. passo: Analizza il modo in cui la soluzione viene messa in atto.
Permetteteci di parlare ancora della situazione e di assicurarci che il problema sia stato risolto.

Viene elaborato un piano per valutare la soluzione. A seconda del tipo di conflitto e dell’età delle controparti, la valutazione può essere fatta in pochi minuti, ore o nel corso della lezione successiva.


Indice